cienze
Un fenomeno sempre piu' in espansione, anche tra ragazzi e adulti
L'anoressia si cura su internet con Second Life
Secondo Nicoletti "chiudere i siti non serve a nulla serve raggiungere queste ragazze e parlare con il loro linguaggio"Milano, 8 giu. - Al via le prime sperimentazioni per curare l'anoressia e la bulimia online.
L'ultima strategia di cura per queste malattie passerà attraverso il web, passando per Second Life, siti e blog: tutti strumenti che, al giorno d'oggi, sono parecchio diffusi tra i giovani e, sempre più spesso tra ragazze affette da questa malattia che le porta a dimagrire, spesso, fino alla morte.
La rete, infatti, pullula di siti proana (pro-anoressia) e promia (pro-bulimia) nei quali si posso leggere decaloghi su come annullare il proprio corpo senza farsi scoprire. Il tentativo è quello di utilizzare lo stesso linguaggio delle giovani per avvicinarsi a loro e aiutarle.
A questo proposito si sono riuninti, a Vicenza, per il congresso della Ansisa (l'Associazione nazionaledegli specialisti in scienze dell'alimentazione), diversi esperti. E sono proprio loro intenzionati a sbarcare su Second Life con uno sportello per le ragazze.
Gianluca Nicoletti, che ha vissuto per 6 mesi su Second Life, ha spiegato come "questo tipo di esperienza provochi emozioni molto forti al limite del doping. Alcuni neurotrasmettitori vengono stimolati per le esperienze che si vivono nella rete come quella del volo o le sensazioni extrasensoriali offerte dal virtuale".
"Chiudere i siti non serve a nulla - ha spiegato Nicoletti - serve raggiungere queste ragazze e parlare con il loro linguaggio".
Ed è proprio su queste basi che gli esperti vorrebbero tentare questa strada per la cura dei disturbi alimentari.
Queste emozioni, secondo gli esperti, potrebbero guidare le ragazze anoressiche verso una conquista di fiducia e autostima.
E' stato rilevato che l'età più colpita, in Italia, è quella che va dai 12 ai 25 anni e si stima che siano almeno un milione le giovani in lotta con il cibo.
Dal convegno arriva anche la conferma che la malattia si sta allargando anche fra i ragazzi e fra le donne adulte.
Valentina Pellegrino
Permettetemi di aggiungere, non solo l'anoressia :)
L'ultima strategia di cura per queste malattie passerà attraverso il web, passando per Second Life, siti e blog: tutti strumenti che, al giorno d'oggi, sono parecchio diffusi tra i giovani e, sempre più spesso tra ragazze affette da questa malattia che le porta a dimagrire, spesso, fino alla morte.
La rete, infatti, pullula di siti proana (pro-anoressia) e promia (pro-bulimia) nei quali si posso leggere decaloghi su come annullare il proprio corpo senza farsi scoprire. Il tentativo è quello di utilizzare lo stesso linguaggio delle giovani per avvicinarsi a loro e aiutarle.
A questo proposito si sono riuninti, a Vicenza, per il congresso della Ansisa (l'Associazione nazionaledegli specialisti in scienze dell'alimentazione), diversi esperti. E sono proprio loro intenzionati a sbarcare su Second Life con uno sportello per le ragazze.
Gianluca Nicoletti, che ha vissuto per 6 mesi su Second Life, ha spiegato come "questo tipo di esperienza provochi emozioni molto forti al limite del doping. Alcuni neurotrasmettitori vengono stimolati per le esperienze che si vivono nella rete come quella del volo o le sensazioni extrasensoriali offerte dal virtuale".
"Chiudere i siti non serve a nulla - ha spiegato Nicoletti - serve raggiungere queste ragazze e parlare con il loro linguaggio".
Ed è proprio su queste basi che gli esperti vorrebbero tentare questa strada per la cura dei disturbi alimentari.
Queste emozioni, secondo gli esperti, potrebbero guidare le ragazze anoressiche verso una conquista di fiducia e autostima.
E' stato rilevato che l'età più colpita, in Italia, è quella che va dai 12 ai 25 anni e si stima che siano almeno un milione le giovani in lotta con il cibo.
Dal convegno arriva anche la conferma che la malattia si sta allargando anche fra i ragazzi e fra le donne adulte.
Valentina Pellegrino
Permettetemi di aggiungere, non solo l'anoressia :)
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