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L'8 Marzo venne pubblicato un bando di Concorso " Un volto per Versace" dichiarando che il gruppo che seguiva il concorso era autorizzato dalla Casa di Moda Versace per procedere con questo progetto in Second Life.
E' stato quindi creato uno store, abiti e tutto ciò che è Marchio Versace con l'utilizzo del regolare marchio appunto.
La notizia mi rallegrò , ma anche insospettì e quindi chiesi ai responsabili del progetto in Second Life di esporre in qualche modo l'autorizzazione scritta che realmente lavoravano in nome e per conto di Versace.
L'autorizzazione non venne mai pubblicata in chiaro ma se ne poteva leggere copia IW e ne feci uno snapshot che vi pubblico qui sotto
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Pareva ovviamente tutto regolare , tant'è che personaggi del calibro di Aquila, Roberta ed altri ne hanno sostenuto l'iniziativa...
Io avrei voluto pubblicizzarla e parlarne, sarebbe stato un vero vanto per Second Life se realmente Versace avesse scelto il nostro mondo per nuovi progetti di Marketing...ma qualcosa non mi convinceva.
Vuoi la mia amica che lavora per uno studio legale, vuoi i dubbi di troppe molte persone intorno a me, vuoi il fatto che non venne mai pubblicata in chiaro l'autorizzazione (di cui chiunque , ne fosse stato realmente in possesso, avrebbe fatto vanto).
bene mi dimenticai della cosa, ma su facebook la discussione non è mai finita..ed addirittura Allegra Back (figlia Versace, ma che dalla maison dicono essere un furto d'identità e non realmente lei) confermava che Versace era su Second Life e che il gruppo che lavorava per il progetto è autorizzato.
Bene...oggi leggo le ultime diatribe qui Note di Aquila e non posso credere che persone rispetabili come quelle che scrivono siano così in dubbio sui fatti...ed allora mi decido...
Infondo io ho sempre voluto toccare con mano, perchè fidarmi di tizio o caio..chiediamo no...c'è un uficio stampa..chiamiamolo.
Allora cerco su google ufficio stampa Versace spa e mi si apre Windpress, faccio il numero, mi presento come Alice Cittone blogger di Second Life e subito mi passano un ufficio apposta che aveva già ricevuto parecchie richieste riguardo a Second Life...
Be che dire cmq gli hanno fatto pubblicità ma a domanda precisa la risposta lo è altrettanto e ve la riporto qui sotto:
Dalla Maison fanno sapere
"Non abbiamo nemmeno un e- commerce in internet come potete credere che siamo su Second Life.
Siccome lei non è la prima a pormi questa domanda ho contattato l'ufficio Marketing che mi conferma che Versace non è su Second Life e non ha autorizzato nulla e nessuno a creare store, usare marchi etc....
Siccome erano già stati interpellati da più persone a riguardo hanno indagato sull'informazione e passato tutti i dati e le informazioni al loro ufficio legale, che poi questo abbia preso provvedimenti oppure no non lo sanno.
Allegra Back è si la Figlia Versace, ma dubitiamo sia lei questa che scrive qui, ma piuttosto che abbiano a lei rubato l'identità, qualora invece fosse realmente lei parla a titolo individuale e ASSOLUTAMENTE non a titolo di Versace.
Le notizie a riguardo di Versace in Second Life sono quindi false"
Bom abbiamo fatto chiarezza.
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Il mio pensiero.
Sinceramente mi dispiace, soprattutto mi spiace che una persona con cui ho avuto sempre un buon rapporto abbia tentato di vendermi per buona una notizia falsa.
Mi spiace che questi fatti siano di nuobo per mano di Italiani, sia per la pessima e magra figura, ma soprattutto perchè speravo che gli sciacalli si fossero tutti ritrovati in un unico nido e sbranati a vicenda.
Sicuramente è una pagina amara degli utenti di Second Life... ed un'altra pessima pubblicità per il Metaverso e chi lo popola... Se Fabio Meltitieri fosse ancora vivo...avrebbe sparato a raffica su una simile amenità.....ed io inizio a pensare che forse qualche sciacallo è stato dipinto come tale perchè aveva scoperto un certo schifo....
1 commento:
Hai avuto la stessa risposta che ha ottenuto il sottoscritto, parlando col responsabile delle comunicazioni di Versace la scorsa settimana. Ti confermo inoltre che neppure l'agenzia che cura le relazioni coi media di Versace ne sa nulla. Ti confermo inoltre che ho inviato copia della stessa "autorizzazione" alla casa di moda perchè ne tenga traccia (e faccia quel che ritiene opportuno). Ti confermo inoltre che il gruppo Facchini di cui si parla anche nella "presunta autorizzazione" (destituita di ogni valore dalla stessa casa di moda) non è altro che un licenziatario e quindi non può disporre di alcun diritto sul logo, che resta di esclusiva proprietà del gruppo Versace.
Ti confermo infine che se si cercava di far fare una figura da zero ai metaversi, Second Life per prima, dopo la già imbarazzante "copertura mediatica" fatta di scandali e scandaletti (condivisibile o meno ma è così), ci si è riusciti pienamente. Complimenti agli autori di questo pesce d'aprile fuori programma... e tanti saluti a chi c'aveva creduto in buona fede.
Luca Spoldi aka Lukemary Slade
Analista finanziario, giornalista
http://www.slnn.it
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