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Mila , Rodroguez, Marta, Icarus e Vive... sono partiti per provare a realizzare un progetto....
attratti dall'invito di Marco Minghetti sulla web opera...hanno scelto il capitolo 100 del libro Le Aziende Invisibili..... e ora stanno sperimentando qualcosa che in Italia si osa poco.... Un progetto Wiki...aperto a tutti...racconteranno su questo blog "Eipisode 100"
passo passo come intendono realizzare i 3 minuti di video dedicato...descrivendo riunioni, decisioni, avvenimento e creazione del tutto....
Il progetto è , come detto Wiki, quindi aperto a tutti...da chi vuole semplicemente consigliare a chi vuole collaborare ..per saperne di più vi rimando qui "Blog episodio 100"
....... ed eccovi qui...cosa viene raccontato nell'episodio 100
la notte e il giorno
Chi arriva come visitatore, ormai può entrare solo di notte,
perché il giorno è riservato all’immenso cantiere che è la
Portercole. Beat beat beat, tick tick tick: gli operai innalzano
edifici, i capi cantiere dirigono i lavori, gli ingegneri studiano
progetti, le macchine spostano carichi e rifornimenti, gli
architetti tracciano geometrie nel cielo.
Solo la sera la Portercole si ferma. Drip drip drip: allora sui
marciapiedi, come erbacce cresciute nel cemento sotto una
improvvisa pioggia estiva, negli angoli fra gli edifici, musicisti
suonano, poeti declamano al vuoto, artisti sognano a occhi
aperti. .......
Eheh comprate il libro "Le Aziende in-visibili" per leggere il resto.....oppure seguite il lavoro dei ragazzi.....
Scritto da :
Alessio Bertallot
Musicista (cantante degli Aeroplanitaliani), dj (conduttore di B
Side, Radio Deejay), giornalista («GQ»). La migliore definizione
è quella stabilisce la categoria dei lavoratori dello spettacolo a cui
appartiene, secondo la cosmogonia buro-surrealista dell’enpals:
artista-fantasista. Attualmente Bertallot sta lavorando per ottenere
l’estensione di categoria a “Illusionista”. “La Tecla-Portercole che
ho immaginato nell’Episodio n. 100 – spiega – è da un lato il
mito di Sisifo, il progetto inutile che non finisce mai, dall’altro
il cantiere creativo sempre aperto, l’orizzonte che non si vede e
quindi il mondo, che non finisce mai. Forse la stessa cosa? La
Musica, soffocata dai rumori della coscienza, lavora dall’inconscio,
dando profondità al non-senso della vita”.
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