Ma solo io penso che i governi invece di chiamarlo terrorista dovrebbero ringraziare Wikileaks?
Prima di tutto perchè hanno finalmente avuto anche loro, io l'avevo già, la conferma che gli alleati americani non dicono tutto ai loro alleati, anzi gli dicono nulla...nemmeno i loro punti sensibili nei loro paesi....ba.....
Ma poi se Wikileaks è riuscito con una manovra di hakeraggio a tirare fuori tutte queste informazioni sensibili e non....ma non ci arrivano da soli a capire che sicuramente i terroristi l'hanno già fatto e quindi hanno già la lista dei luoghi sensibili che causerebbero disastri , tipo la Glakso azienda farmaceutica che probabilmente ha chissà quale diavoleria al suo interno a Parma...etc etc...etc
Gli danno la caccia dicendo che ha messo a rischio il mondo....ma perdindirindina....ringraziatelo per avervi fatto notare quanto siete facilmente bucabili via web...e quanto facilmente un terrorista possa sapere a che ora va a letto un diplomatico nei paesi nel mondo va....
Ba....... io lo ringrazio.
Questo blog è nato per dare sfogo alla necessità di tenere fermi i ricordi virtuali dell'avatar Alice Mastroianni. Nel tempo però l'avatar virtuale e quello reale si sono mescolati unendo le loro caratteristiche regali e di lotta...così il blog è divenuto un racconto a 2 mani (reali e virtuali) di un'Alice nel paese delle meraviglie reali e virtuali, che affronta e vive il mondo in tutte le sue sfaccettature.
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lunedì 6 dicembre 2010
mercoledì 10 novembre 2010
PD e PDL votano insieme per difendere il LORO VITALIZIO...mentre la gente fatica ad arrivare a fine mese
Interrompo l'idillio della giornata per condividere con voi un fatto gravissimo, orrendo, schifoso, vergognoso.
Proprio ieri Bersani si proponeva di sottolineare la grande differenza tra PD e PDL....bene io sono qui per mostrarvi chiaramente che sono schifosi identici, interessati solo alla poltrona ed al dopo poltrona...quello scandaloso vitalizio pensionistico dopo soli 5 anni di parlamento....mentre noi stronzi alziamo la soglia della pensione a 67-70 anni e non ci possiamo andare prima di 40 anni di lavoro....mentre loro...che arrivano in politica già vecchi e già , spesso, con la pensione del lavoro svolto....poi vogliono e pretendono la pensione dopo 5 anni di prese per il culo,di auto blu, benefit e stronzate.
Ecco qui : la verità
Da La stampa:
Votazione del 21 settembre scorso alla Camera, quando il Deputato Antonio Borghesi dell'Italia dei Valori ha proposto l'abolizione del vitalizio che spetta ai parlamentari dopo solo 5 anni di legislatura, considerato "iniquo" rispetto a quello previsto dai lavoratori che devono versare 40 anni di contributi per avere diritto ad una pensione. Presenti: 525; Votanti: 520; Astenuti: 5; Maggioranza: 261. Hanno votato "sì" in 22; hanno votato "no" in 498.
Gruppo
Favorevoli (Minoranza) 22
Contrari (Maggioranza) 498
Futuro e Libertà
0
25
Gruppo Misto
0
18
Italia dei valori
22
0
Lega Nord Padania
0
52
Partito Democratico
0
179
Popolo della Libertà
0
191
Unione di Centro
0
33
qui tutti quelli che han votato cosa!
http://parlamento.openpolis.it/votazione/index/id/33629/sf_highlight/vitalizio
Proprio ieri Bersani si proponeva di sottolineare la grande differenza tra PD e PDL....bene io sono qui per mostrarvi chiaramente che sono schifosi identici, interessati solo alla poltrona ed al dopo poltrona...quello scandaloso vitalizio pensionistico dopo soli 5 anni di parlamento....mentre noi stronzi alziamo la soglia della pensione a 67-70 anni e non ci possiamo andare prima di 40 anni di lavoro....mentre loro...che arrivano in politica già vecchi e già , spesso, con la pensione del lavoro svolto....poi vogliono e pretendono la pensione dopo 5 anni di prese per il culo,di auto blu, benefit e stronzate.
Ecco qui : la verità
Da La stampa:
Votazione del 21 settembre scorso alla Camera, quando il Deputato Antonio Borghesi dell'Italia dei Valori ha proposto l'abolizione del vitalizio che spetta ai parlamentari dopo solo 5 anni di legislatura, considerato "iniquo" rispetto a quello previsto dai lavoratori che devono versare 40 anni di contributi per avere diritto ad una pensione. Presenti: 525; Votanti: 520; Astenuti: 5; Maggioranza: 261. Hanno votato "sì" in 22; hanno votato "no" in 498.
Gruppo
Favorevoli (Minoranza) 22
Contrari (Maggioranza) 498
Futuro e Libertà
0
25
Gruppo Misto
0
18
Italia dei valori
22
0
Lega Nord Padania
0
52
Partito Democratico
0
179
Popolo della Libertà
0
191
Unione di Centro
0
33
qui tutti quelli che han votato cosa!
http://parlamento.openpolis.it/votazione/index/id/33629/sf_highlight/vitalizio
mercoledì 20 ottobre 2010
SCENDI La Sedia per l'istruzione
Il sistema scolastico e l’università stanno cambiando.
Il Ministro Gelmini insiste su alcune parole d’ordine: meritocrazia, informatica, inglese, impresa, efficienza… sono falsi miti o veri progetti? Se sono veri progetti, in che direzione vanno? Quali cambiamenti concreti vedremo nelle nostre aule e nei nostri laboratori? la qualità della didattica aumenterà?
Sono cambiamenti che ci piacciono? Quali sono la scuola e l’università che vorremmo?
Discutiamone insieme!
Il Ministro Gelmini insiste su alcune parole d’ordine: meritocrazia, informatica, inglese, impresa, efficienza… sono falsi miti o veri progetti? Se sono veri progetti, in che direzione vanno? Quali cambiamenti concreti vedremo nelle nostre aule e nei nostri laboratori? la qualità della didattica aumenterà?
Sono cambiamenti che ci piacciono? Quali sono la scuola e l’università che vorremmo?
Discutiamone insieme!
Sabato 23 ottobre, alle ore 15.00 in via Montanaro angolo via Baltea (zona mercato Piazzetta Cerignola, quartiere Barriera di Milano) , la Fabbrica di Nichi di Torino organizza un incontro pubblico per ascoltare, capire e condividere le esperienze di chi fa istruzione e ricerca e di chi si trova a vivere la scuola ogni giorno.
martedì 19 ottobre 2010
Lo sapevate che i Computer ci parlano???
Grazie alla banda del forumdiqquà ho scoperto che il computer parla e che ogni BIP ha un significato preciso, spesso spiacevole.....voi lo sapevate?
Grazie a Paola Mills eccovi il link di come parla il Computer e perchè :
Codici Acustici del BIOS
Alcuni esempi:
BIOS AMI
Da 1 a 3
bip Problemi sulla memoria: prova a togliere e rimettere la memoria RAM.
6 bip
La tastiera non è ben connessa al PC. Spegnere il PC, sconnettere e riconnettere la
tastiera e riaccendere il computer. Se il problema persiste provare a collegare una tastiera
diversa, sicuramente funzionante. Se ancora il problema permane, potrebbe essere
necessario sostituire la scheda madre del computer.
8 bip
La scheda grafica ha un problema. Spegnere il computer, togliere e rimettere la scheda
grafica, riaccendere il computer. Se il problema permane potrebbe essere necessario
sostituire la scheda grafica.
4, 5, 7,
9, 10 bip
La scheda madre, la CPU o altri componenti non lavorano bene. La soluzione più
semplice è rivolgersi all'assistenza hardware.
Grazie a Paola Mills eccovi il link di come parla il Computer e perchè :
Codici Acustici del BIOS
Alcuni esempi:
BIOS AMI
Da 1 a 3
bip Problemi sulla memoria: prova a togliere e rimettere la memoria RAM.
6 bip
La tastiera non è ben connessa al PC. Spegnere il PC, sconnettere e riconnettere la
tastiera e riaccendere il computer. Se il problema persiste provare a collegare una tastiera
diversa, sicuramente funzionante. Se ancora il problema permane, potrebbe essere
necessario sostituire la scheda madre del computer.
8 bip
La scheda grafica ha un problema. Spegnere il computer, togliere e rimettere la scheda
grafica, riaccendere il computer. Se il problema permane potrebbe essere necessario
sostituire la scheda grafica.
4, 5, 7,
9, 10 bip
La scheda madre, la CPU o altri componenti non lavorano bene. La soluzione più
semplice è rivolgersi all'assistenza hardware.
giovedì 14 ottobre 2010
Niente pensione per Precari e Liberi professionisti SENZA CASSA
Vi segnalo un articolo importante da leggere, una situazione importante da conoscere.
Da libera professionista SENZA CASSA che paga una carovana di tasse SONO ALTAMENTE INCAZZATA
http://generazionepropro.corriere.it/2010/05/partite_iva_la_busta_che_non_a.html
Da libera professionista SENZA CASSA che paga una carovana di tasse SONO ALTAMENTE INCAZZATA
http://generazionepropro.corriere.it/2010/05/partite_iva_la_busta_che_non_a.html
Chi infatti tra questi ultimi è stato collocato per effetto della recessione in cassa integrazione ha comunque usufruito della copertura previdenziale, mentre niente di tutto ciò è previsto per una partita Iva. Risultato: è molto probabile che quei professionisti nel 2025 «godranno» - mai espressione fu più ipocrita - di un assegno di pensione stimato tra i 600 e i 700 euro.
Sta accadendo infatti che, in assenza delle proiezioni dell`Inps, i consulenti a partita Iva si sono attrezzati
auto-simulando i propri piani pensionistici secondo la casistica più ricorrente. L`esempio-limite è quello di un professionista che in questi anni di economia terremotata abbia guadagnato all`incirca mille euro al mese e che per effetto della crisi non abbia avuto sempre la continuità lavorativa, ebbene anche se versasse alle casse
dell`Inps per 15-20 anni il 27,2% dei propri incassi non arriverebbe nemmeno ad aver diritto all`assegno di pensione sociale.
auto-simulando i propri piani pensionistici secondo la casistica più ricorrente. L`esempio-limite è quello di un professionista che in questi anni di economia terremotata abbia guadagnato all`incirca mille euro al mese e che per effetto della crisi non abbia avuto sempre la continuità lavorativa, ebbene anche se versasse alle casse
dell`Inps per 15-20 anni il 27,2% dei propri incassi non arriverebbe nemmeno ad aver diritto all`assegno di pensione sociale.
sabato 11 settembre 2010
L'Aquila la diretta dell'incontro del 9 Settembre 2010
Mi è stato segnalato questo video dell'incontro all'Aquila del 9 Settembre , e credo sia giusto condividerlo con voi e chiedervi di condividerlo anche voi .
Molto molto interessante....guardatevelo!
Se non caricate il video eccovi il link diretto L'Aquila
" La Chiesa dice: noi vogliamo i Soldi pubblici, ma poi anche le deroghe per decidere noi cosa fare di quei soldi".
Molto molto interessante....guardatevelo!
Se non caricate il video eccovi il link diretto L'Aquila
" La Chiesa dice: noi vogliamo i Soldi pubblici, ma poi anche le deroghe per decidere noi cosa fare di quei soldi".
Putin un dono del signore mentre si brucia il corano
Wow! Che mattinata intensa di lettura dei quotidiani e dei blog!
Ero dall'estetista Fantay , l'unica che riesce a risolvere quel mio terribile problema all'allucino sinistro...e per distrarmi dalla paura di sentire male, paura perchè non me lo fa mai...mi son portata dietro 3 quotidiani oltre al blackberry....e così......
Oggi è l'11 Settembre, 9 anni fa il grande attentato terroristico agli stati uniti ed oggi la grande paura per colpa di un pastore ignorante e razzista di un isolato paese degli USA che , grazie alle tv ed i giornali, è diventato l'uomo più famoso di questo 11 Settembre, per la assurda , ignorante, razzista, vergognosa, ma soprattutto pericolosa proposta lanciata " bruciare il corano per ricordare l'11 settembre"....
Un imbecille di cui non si dovrebbe parlare, ma grazie alla voglia di far notizia dei giornali e telegiornali del mondo, ecco che oggi tutti ne parlano e grazie a lui, ma soprattutto a chi fornisce le notizie, oggi l'America è di nuovo sotto scacco e sono in allarme rosso......
Ma ovviamente i pirla esistono in tutto il mondo...soprattutto in Italia dove radio padania ed i padani, fieri ignorantoni xenofobi di nuova generazione, hanno acclamato e sostenuto la folle idea, aggiungendo anche una propostina di legge...censurare il Corano....eccerto.....si torna proprio ai tempi oscuri, le streghem la ghigliottina, l'Inquisizione....mamma mia che vergogna.....pazzesco..... chissà cosa penserebbe il Papa se proponessero la censura della Bibbia...ma
Ma purtroppo non è finita...e no.... titoli di prima pagina di molti quotidiani (nn amici del cavaliere, il giornale e il corsera non ne hanno fatto parola) siamo riusciti, per l'ennesima volta, a renderci ridicoli agli occhi del mondo...dopo la chermesse di ei fu dittatore Gheddafi.....oggi l'illustrissimo Presdelcons Silvio, il mafioso, Berlusconi ci ha fatto tutti ridere a bocca larga con la sua uscita..... incredibile....nel giorno di proposta di bruciare il corano, lui ha ricordato il nostro Dio cristiano e soprattutto ha ricordato ai russi che " Putin è un dono del signore"....sisil 'ha detto, ve lo giuro....
Cosa ci volete fare, ora si buttano sulla religione.... chissà....qualcuno gli avrà detto che potrebbe essere fatto Santo....
Che schifo....mi scuso col mondo, con i russi, con tutti.
I coglioni che prendono subito esempio dalle peggiori idee ovviamente pullulano anche sul web.
Ero dall'estetista Fantay , l'unica che riesce a risolvere quel mio terribile problema all'allucino sinistro...e per distrarmi dalla paura di sentire male, paura perchè non me lo fa mai...mi son portata dietro 3 quotidiani oltre al blackberry....e così......
Oggi è l'11 Settembre, 9 anni fa il grande attentato terroristico agli stati uniti ed oggi la grande paura per colpa di un pastore ignorante e razzista di un isolato paese degli USA che , grazie alle tv ed i giornali, è diventato l'uomo più famoso di questo 11 Settembre, per la assurda , ignorante, razzista, vergognosa, ma soprattutto pericolosa proposta lanciata " bruciare il corano per ricordare l'11 settembre"....
Un imbecille di cui non si dovrebbe parlare, ma grazie alla voglia di far notizia dei giornali e telegiornali del mondo, ecco che oggi tutti ne parlano e grazie a lui, ma soprattutto a chi fornisce le notizie, oggi l'America è di nuovo sotto scacco e sono in allarme rosso......
Ma ovviamente i pirla esistono in tutto il mondo...soprattutto in Italia dove radio padania ed i padani, fieri ignorantoni xenofobi di nuova generazione, hanno acclamato e sostenuto la folle idea, aggiungendo anche una propostina di legge...censurare il Corano....eccerto.....si torna proprio ai tempi oscuri, le streghem la ghigliottina, l'Inquisizione....mamma mia che vergogna.....pazzesco..... chissà cosa penserebbe il Papa se proponessero la censura della Bibbia...ma
Ma purtroppo non è finita...e no.... titoli di prima pagina di molti quotidiani (nn amici del cavaliere, il giornale e il corsera non ne hanno fatto parola) siamo riusciti, per l'ennesima volta, a renderci ridicoli agli occhi del mondo...dopo la chermesse di ei fu dittatore Gheddafi.....oggi l'illustrissimo Presdelcons Silvio, il mafioso, Berlusconi ci ha fatto tutti ridere a bocca larga con la sua uscita..... incredibile....nel giorno di proposta di bruciare il corano, lui ha ricordato il nostro Dio cristiano e soprattutto ha ricordato ai russi che " Putin è un dono del signore"....sisil 'ha detto, ve lo giuro....
Cosa ci volete fare, ora si buttano sulla religione.... chissà....qualcuno gli avrà detto che potrebbe essere fatto Santo....
Che schifo....mi scuso col mondo, con i russi, con tutti.
I coglioni che prendono subito esempio dalle peggiori idee ovviamente pullulano anche sul web.
domenica 5 settembre 2010
5 Settembre 2010 Discorso di Gianfranco Fini a Mirabello
il PDL come l'avevamo pensato è finito il 29 Luglio . Non accadrà che Futuro e Libertà possa rientrare in ciò che non c'è più. Io attendo di sapere se quel documento del 29 Luglio è ancora valido.
Sono qui per fare chiarezza . Non c'è stata nessuna scissione. C'è stata di fatto la mia estromissione dal partito che avevo contribuito a creare. Un atto illiberale, autoritario ispirato forse dal 'libro nero del comunismo'".
"Un governo che ha ben operato contro la crisi finanziaria poteva evitare quei tagli alla spesa che hanno determinato due clamorose proteste di gente che lavora". Il riferimento è ai tagli nella scuola".
"Il garantismo mai e poi mai può essere considerato una sorta di impunità permanente. Considerare la magistratura un caposaldo della democrazia è un'eresia?".
"Siamo tutti grati a Berlusconi per aver fermato nel 1994 la 'gioiosa macchina da guerra'. Ma la gratitudine non è sudditanza. In democrazia non ci sono sudditi ma cittadini".
"Il popolo delle libertà in qualche modo è finito il 29 luglio perché è venuto meno l'impegno di garantire quel confronto di idee che è il sale della democrazia".
"Rientrare nel Pdl? Non si rientra in ciò che non c'è. Si va avanti con nuove idee".
"Lo dico perché so che Berlusconi è un uomo di spirito: i parlamentari non possono essere trattati come i clienti della Standa".
"E' stata un'autentica lapidazione di tipo islamico. Un atteggiamento infame non perché rivolto alla mia persona ma perché rivolto alla mia famiglia. Un atteggiamento tipico degli infami".
"Si va avanti senza ribaltoni, con le nostre idee. Senza cambi di campo, convinti della necessità di onorare fino in fondo il patto con gli elettori".
"I nostri capigruppo parleranno senza fare distinzioni tra falchi e colombe. Non siamo appassionati di ornitologia, siamo appassionati al dibattito democratico. Chiederemo di spiegare come si traducono nei fatti i punti del programma. Con spirito costruttivo".
Governare è anche la fatica di trovare dei compromessi. Daremo vita a un patto per portare a termine la legislatura. Altrimenti sarebbe un fallimento per tutti.
Solo chi non conosce la storia - oltre che la geografia - può pensare che la Padania esista veramente. Al di là delle polemiche Bossi sa che il Nord ha bisogno del federalismo. A condizione che sia interesse generale, di tutti.
Potrei dire che nella commissione bicamerale che dovrà verificare i decreti attuativi del federalismo fiscale il nostro senatore Baldassarri è determinante. E invece dico di discutere insieme. Il federalismo fiscale è possibile realizzarlo solo se non è a scapito del meridione".
"Berlusconi metterà da parte l'ostracismo. Gli ultimatum non ci spaventano. Berlusconi ha tutto il diritto di governare. Nessuno troverà mai una mia dichiarazione contraria al lodo Alfano o al legittimo impedimento.
La riforma della giustizia va fatta per garantire soprattutto i cittadini onesti. La riforma dlela giustizia va fatta tenendo conto anche delle esigenze della magistratura.
"C'è in Italia una grande questione giovanile. Mi piange il cuore quando leggo che un ragazzo su quattro è disoccuppato. Serve un patto generazionale. Per molto tempo è stato il primo lavoro di un ragazzo a garantire al nonno una vecchiaia serena. Adesso, con le pensioni, avviene il contrario. La prima libertà da garantire ai giovani è metterli nelle condizioni di far vedere che sono capaci".
"Coinvolgiamo l'opposizione per vedere se ha delle idee. Per vedere se prevale il desiderio di innalzare dei muri. Se viene una buona idea dall'opposizione un governo degno di tale nome la accoglie".
"'La legge è uguale per tutti' è un provvedimento che serve a garantire soprattutto i più deboli".
"Discutiamo in Parlamento sull'opportinità di definire un codice etico per chi ha delle cariche pubbliche. Per definire non solo quello che è lecito, ma anche quello che è opportuno".
"Credo che gli italiani si siano stancati di questa perenne campagna elettorale, trionfo della propaganda".
"Cerchiamo di buttare il cuore oltre l'ostacolo. Di ridare un senso alla poltica nel nome della nostra concezione della politica".
Se un uomo non ha fiducia nelle sue idee e non è pronto ad impegnarsi per le sue idee anche se scomode, ho non valgono nulla quelle idee o non vale nulla quell'uomo!
Sono qui per fare chiarezza . Non c'è stata nessuna scissione. C'è stata di fatto la mia estromissione dal partito che avevo contribuito a creare. Un atto illiberale, autoritario ispirato forse dal 'libro nero del comunismo'".
"Il garantismo mai e poi mai può essere considerato una sorta di impunità permanente. Considerare la magistratura un caposaldo della democrazia è un'eresia?".
"Siamo tutti grati a Berlusconi per aver fermato nel 1994 la 'gioiosa macchina da guerra'. Ma la gratitudine non è sudditanza. In democrazia non ci sono sudditi ma cittadini".
"Il popolo delle libertà in qualche modo è finito il 29 luglio perché è venuto meno l'impegno di garantire quel confronto di idee che è il sale della democrazia".
"Rientrare nel Pdl? Non si rientra in ciò che non c'è. Si va avanti con nuove idee".
"Lo dico perché so che Berlusconi è un uomo di spirito: i parlamentari non possono essere trattati come i clienti della Standa".
"E' stata un'autentica lapidazione di tipo islamico. Un atteggiamento infame non perché rivolto alla mia persona ma perché rivolto alla mia famiglia. Un atteggiamento tipico degli infami".
"Si va avanti senza ribaltoni, con le nostre idee. Senza cambi di campo, convinti della necessità di onorare fino in fondo il patto con gli elettori".
"I nostri capigruppo parleranno senza fare distinzioni tra falchi e colombe. Non siamo appassionati di ornitologia, siamo appassionati al dibattito democratico. Chiederemo di spiegare come si traducono nei fatti i punti del programma. Con spirito costruttivo".
Governare è anche la fatica di trovare dei compromessi. Daremo vita a un patto per portare a termine la legislatura. Altrimenti sarebbe un fallimento per tutti.
Solo chi non conosce la storia - oltre che la geografia - può pensare che la Padania esista veramente. Al di là delle polemiche Bossi sa che il Nord ha bisogno del federalismo. A condizione che sia interesse generale, di tutti.
Potrei dire che nella commissione bicamerale che dovrà verificare i decreti attuativi del federalismo fiscale il nostro senatore Baldassarri è determinante. E invece dico di discutere insieme. Il federalismo fiscale è possibile realizzarlo solo se non è a scapito del meridione".
"Berlusconi metterà da parte l'ostracismo. Gli ultimatum non ci spaventano. Berlusconi ha tutto il diritto di governare. Nessuno troverà mai una mia dichiarazione contraria al lodo Alfano o al legittimo impedimento.
La riforma della giustizia va fatta per garantire soprattutto i cittadini onesti. La riforma dlela giustizia va fatta tenendo conto anche delle esigenze della magistratura.
"C'è in Italia una grande questione giovanile. Mi piange il cuore quando leggo che un ragazzo su quattro è disoccuppato. Serve un patto generazionale. Per molto tempo è stato il primo lavoro di un ragazzo a garantire al nonno una vecchiaia serena. Adesso, con le pensioni, avviene il contrario. La prima libertà da garantire ai giovani è metterli nelle condizioni di far vedere che sono capaci".
"Coinvolgiamo l'opposizione per vedere se ha delle idee. Per vedere se prevale il desiderio di innalzare dei muri. Se viene una buona idea dall'opposizione un governo degno di tale nome la accoglie".
"'La legge è uguale per tutti' è un provvedimento che serve a garantire soprattutto i più deboli".
"Discutiamo in Parlamento sull'opportinità di definire un codice etico per chi ha delle cariche pubbliche. Per definire non solo quello che è lecito, ma anche quello che è opportuno".
"Credo che gli italiani si siano stancati di questa perenne campagna elettorale, trionfo della propaganda".
"Cerchiamo di buttare il cuore oltre l'ostacolo. Di ridare un senso alla poltica nel nome della nostra concezione della politica".
Se un uomo non ha fiducia nelle sue idee e non è pronto ad impegnarsi per le sue idee anche se scomode, ho non valgono nulla quelle idee o non vale nulla quell'uomo!
Pakistan continuano a morire e noi non facciamo nulla
Independence Day Pakistan | Forward this Graphic
Helmer Holmer ieri mi ha fatto notare una cosa assai vera..... e mi metto tra i colpevoli.
Nessuno, ma veramente nessuno, si sta occupando della tragedia che sta vivendo il Pakistan...non ne parlano i tg e i giornali, non ci sono azioni di solidarietà su internet ed è anche difficile trovare associazioni no profit che se ne stiano accupando.
Io ho trovato:
e qualche piccola associazione.
La maggior parte delle grandi associazioni stanno in Afganistan, ma in Pakistan no.
Ho cercato appelli su facebook e non ne ho trovati, non facilmente come ne puoi trovare su qualsiasi cosa anche inutile....
Ho guardato il mio blog ed anche qui non ce n'era parola.
Perchè...perchè nessuno parla del Pakistan, perchè nessuno si muove, perchè non c'è una azione mediatica come per Haiti o L'Aquila? Perchè?
Non lo so perchè...ma ricordo che l'sms per Haiti era pubblicizzato in ogni dove anche sui bus per strada, mentre solo ricercando con fatica ho scoperto che mandando un SMS al 45504 posso donare 2 euro per aiutare il Pakistan .
mercoledì 18 agosto 2010
Ll'indifferenza della rete è peggio di quella dello stato

Qualcuno mi può aiutare a diffondere questo messaggio?
Ha dell'assurdo.
In un momento di crisi come questo, io penso che chi ha qualcosa ancora da dare dovrebbe abbassarsi anche le mutande per farlo. Il Sig. Danilo Curci con suo figlio ha una storia che (a mio parere) quasi tocca l'assurdo più che altro per le parti legali. Ci sono un sacco di storie come queste, più gravi o meno gravi ma da qualcuna bisogna pur cominciare no?
Nessuno chiede dei soldi qui, l'unico aiuto che chiede questo signore è un lavoro in una grande città così può spostarsi con i mezzi pubblici, un lavoro che gli permetta di far proseguire gli studi (obbligatori in italia) a suo figlio minorenne. Ha bisogno di assistenza legale e come tanti di noi anche di un pò di speranza e di sentire che non viene ignorato.
Forse se uno ha un briciolo di sensibilità e può diffondere la voce, questo è uno dei moltissimi casi ignorati dal popolino. Lo stato in tutto questo NON FA NIENTE anzi fa fa leggete la sua storia e mettetevi una mano sul cuore.
Non tanto per lui ma per suo figlio che ha tutti i diritti di poter continuare a studiare e per farlo suo padre ha bisogno di aiuto. Che dite facciamo girare o restate li chiusi nella vostra stupida indifferenza?
Leggi il suo messaggio: Cerco alloggio e lavoro in grande città x me e mio figlio
......In seguito non ho ritenuto di continuare, per il timore di peggiorare una situazione già troppo difficile da sopportare, ma aggiungo qui che la madre di mio figlio si trova da 1 anno ricoverata presso l’Ospedale Psichiatrico Giudiziario di Castiglione delle Stiviere, a seguito di un’esplosione per fuga di gas che nell’ottobre 2008 determinò la distruzione della casa in cui risiedeva, e di cui è stata ritenuta ir/responsabile.
In quella casa avevamo convissuto fino al 2006, per poi allontanarci, io e mio figlio, a seguito delle pressioni esercitate dalla famiglia di lei (proprietaria di quella casa) e ritornare a Brescia, città natale di mio figlio, ottima per un ragazzo della sua età, ma inadeguata per le mie esigenze lavorative, anche perchè a seguito dellle pratiche giudiziarie sono finito in uno stato di isolamento pressochè totale (queste pratiche hanno comportato pseudo indagini sulla salute psichica mia e di mio figlio, rivelatesi alla fine infondate, anche se questo non è stato sufficiente a restituirmi la piena patria potestà, e anzi mi ha costretto a far seguire mio figlio da uno psicoterapeuta – che con lui gioca, non essendoci ‘materia’ per alcuna psicoterapia, sobbarcandomi le conseguenti spese, a danno evidente anche della mia reputazione in sede locale, visto che la mia professione è di medico, psicologo, psicoterapeuta…)
Questo post ha carattere di urgenza: fino a quest’anno abbiamo potuto sopravvivere grazie ad una piccola somma ereditata da una cara zia, che sta per esaurirsi, ed anche se conosco il verso dantesco
“Tu proverai sì come sa di sale
lo pane altrui, e come è duro calle
lo scendere e ‘l salir per l’altrui scale. “
lunedì 16 agosto 2010
Il presidente Obama sceglie i mondi virtuali per il progetto Education Bridge e altre informazioni
A quanto pare questo video da alcune notizie interessanti come il fatto che:
- La Teen Grid verrà chiusa e Second Life sarà aperta agli adolescenti già dai 16 anni.
- Second Life sarà il cuore dell'education Bridge progetto voluto da Obama e per cui l'america investirà molto denaro (mentre in Italia tagliano le spese per educazione e cultura ovviamente)
domenica 1 agosto 2010
Imprigionare il blog: il caso Vulpio
Preso da notizie tiscali
Intanto, la sollevazione popolare anti-bavaglio e in particolare quella dei gruppi nati dalla Rete in sit-in permanente davanti a Montecitorio, a partire dal “Popolo viola”, da “Valigia blu” che ha raccolto le firme anti-bavaglio e da “Libertà e Partecipazione”, ha sortito un risultato di fatto, ovviamente assai facilitato dalla crisi della coalizione di governo, tra Berlusconi e Fini.
Per il web, era il cosiddetto Comma 29 del ddl famigerato, una specie di Comma 22 ma senza ironia…, a costituire il bersaglio dei blogger e dei cittadini: infatti secondo tale Comma l’obbligo legislativo di rettifica di ciò che esce su un blog entro 48 ore stringeva le maglie della libertà di espressione trattando la Rete come qualunque altro mezzo di comunicazione formalmente registrato come tale presso un’autorità di riferimento.
Questa sorta di parificazione avrebbe stravolto la libertà informativa in internet e in qualche modo internet stessa. Qualche elemento in più per ragionare su una questione decisiva come la libertà su internet, ormai numericamente mezzo di comunicazione di massa,nonché il più moderno tra essi.
1) C’è effettivamente una questione seria, che riguarda la tradizionale contrapposizione scolastica tra libertà e licenza. Se tu violi un codice penale e mi diffami, oppure diffondi video offensivi e relativi a reati , non puoi accampare una libertà senza senso di responsabilità di fronte alla legge. Legge che però c’è già (cfr. il “processo Google” e la condanna dei dirigenti americani per il video sulle violenze a un ragazzo disabile mandato in Rete).
2) Il governo e in generale la classe politica nel suo complesso hanno tutto l’interesse a non sviluppare la libertà di informazione, e lo hanno dimostrato clamorosamente da sempre. Peccato che essa sia un fondamento ineliminabile della democrazia, di qualunque livello sia tale democrazia. Quindi “chiudono”,”serrano”, e il sacrosanto principio della responsabilità viene usato come pretesto/strumento per ridurre quantità e qualità dell’informazione, sui giornali come sul web.
3) L’unico settore in cui cresce la pubblicità, cespite per tirare avanti o far denaro, è proprio internet: ma siccome la torta pubblicitaria complessiva è più o meno quella, per crescere in Rete deve decrescere da qualche altra parte. Dove, se giornali e radio faticano ad averne abbastanza per sopravvivere? Ovviamente dal reame della tv. E chi è che governa la tv privata direttamente e la tv pubblica (semi)direttamente così da rischiare introiti minori dall’avanzamento di internet? Indovinate un po’, anche senza sforzarvi…
4) Gli ultimi due punti spiegano a sufficienza la resistenza dell’esecutivo a far passare il finanziamento della cosiddetta “banda larga”, che facilita e velocizza la comunicazione in Rete e per converso la tentazione dei Comma 29. In una parola, c’è un’evidente mala fede nel trattare un tema così delicato, che ripeto meriterebbe approfondimenti seri e responsabili per ridurre il più possibile i rischi e i guai della Rete e valorizzarne possibilità e contenuti grandemente positivi. Ma come possiamo fidarci di questa gente, che vorrebbe mettere la museruola a chiunque e a qualunque cosa/mezzo/sistema pur di salvare il proprio potere e lasciare i glutei sulle poltrone occupate ?
Qui si innesta il racconto di un caso clamoroso, estremo: quello che riguarda il collega Carlo Vulpio. Pensate, mentre il sito Wikileaks diffonde sul pianeta i documenti sulla “sporca guerra in Afghanistan” che miete vittime civili e militari, italiani compresi, documenti che dimostrano come gli Usa cercassero di fottere Emergency, qui da noi un blog è stato chiuso (meglio, si è tentato di chiuderlo) manu militari.E’ appunto il caso Vulpio. Risale a un anno fa ma è imperituro per ciò che rappresenta.
E’ stata sufficiente una querela per diffamazione per un articolo comparso sul suo blog (Vulpio vive in Puglia ed è inviato speciale brillante e “ristretto” del Corriere della Sera) perché il procuratore aggiunto di Bari, Pasquale Drago, e il gip di Bari, Vito Fanizzi, decidessero che l’intero blog fosse sottoposto a sequestro preventivo. Una cosa che accade rarissimamente, e mai quando si discute di diffamazione. Potevano, pm e gip, in attesa di un processo e di una sentenza che accertassero se effettivamente c’era stata diffamazione, limitarsi a chiedere la rimozione dell’articolo “incriminato”. No.Andando oltre anche il famigerato Comma 29 ancora non in vigore (e speriamo che non accada mai), hanno fatto spegnere tutto. Spiega con chiarezza Vulpio che è stato “ come se per un articolo di giornale giudicato diffamatorio venisse chiuso il giornale (attenzione: “giudicato” tale con una sentenza definitiva, perché fino a quel momento la stampa è insequestrabile; non basta che sia semplicemente considerato diffamatorio da un pm e da un gip). Oppure, con lo stesso metro, è come se una volta giudicato diffamatorio un libro, si decidesse di chiudere la casa editrice”. “Malgrado il fatto”, continua il Vulpio spento,” che in Italia contrariamente alla Cina o all’Iran abbiamo gli articoli 2 e 21 della Costituzione”.Certo impressiona ancora di più il nome del firmatario di questa querela che fatto scattare l’azione della giustizia ad effetto/napalm: trattasi di Giuseppe Cascini, segretario dell’Anm, l’Associazione nazionale magistrati. Con un record di velocità alla faccia della “giustizia lenta”: il pm ha chiesto l’oscuramento del blog il 17 giugno 2009 e sei giorni dopo (avete letto bene,sei) il gip gliel’ha accordata. Strano caso di sintonia interno alla magistratura…
Questa vicenda purtroppo significativa ( e collegata al discorso generale odierno sulla libertà e sulla libertà in Rete) però la potete leggere fortunatamente anche sul blog di Vulpio, che è riuscito a sfuggire allo spegnimento giudiziario.Come ha fatto? Lo spiega lo stesso Vulpio: ”E’ successo che la Polizia postale ha comunicato ai magistrati che l’ordine di serrata non poteva essere eseguito, in quanto la piattaforma di questo blog ha sede negli Stati Uniti (e beh, una piccola precauzione… Iran e Cina non ce ne vogliano)”.Di qui la sua conclusione : “E allora, permettetemi un consiglio: se non volete correre rischi, la piattaforma dei vostri blog piantatela oltre Oceano. Negli States, of course. Così, quando vi cerca qualche ayatollah, o qualche funzionario cinese, o la Polizia postale, potrete cavarverla con una semplice esclamazione. God bless America. Loro capiranno”.
Bella storia,vero ? E quanti tra voi frequentatori della Rete ne avevano sentito parlare o letto sui giornali o visto in tv o ascoltato alla radio ? E pensare che il bavaglio è slittato a dopo l’estate…
2) Il governo e in generale la classe politica nel suo complesso hanno tutto l’interesse a non sviluppare la libertà di informazione, e lo hanno dimostrato clamorosamente da sempre. Peccato che essa sia un fondamento ineliminabile della democrazia, di qualunque livello sia tale democrazia. Quindi “chiudono”,”serrano”, e il sacrosanto principio della responsabilità viene usato come pretesto/strumento per ridurre quantità e qualità dell’informazione, sui giornali come sul web.
3) L’unico settore in cui cresce la pubblicità, cespite per tirare avanti o far denaro, è proprio internet: ma siccome la torta pubblicitaria complessiva è più o meno quella, per crescere in Rete deve decrescere da qualche altra parte. Dove, se giornali e radio faticano ad averne abbastanza per sopravvivere? Ovviamente dal reame della tv. E chi è che governa la tv privata direttamente e la tv pubblica (semi)direttamente così da rischiare introiti minori dall’avanzamento di internet? Indovinate un po’, anche senza sforzarvi…
4) Gli ultimi due punti spiegano a sufficienza la resistenza dell’esecutivo a far passare il finanziamento della cosiddetta “banda larga”, che facilita e velocizza la comunicazione in Rete e per converso la tentazione dei Comma 29. In una parola, c’è un’evidente mala fede nel trattare un tema così delicato, che ripeto meriterebbe approfondimenti seri e responsabili per ridurre il più possibile i rischi e i guai della Rete e valorizzarne possibilità e contenuti grandemente positivi. Ma come possiamo fidarci di questa gente, che vorrebbe mettere la museruola a chiunque e a qualunque cosa/mezzo/sistema pur di salvare il proprio potere e lasciare i glutei sulle poltrone occupate ?
Qui si innesta il racconto di un caso clamoroso, estremo: quello che riguarda il collega Carlo Vulpio. Pensate, mentre il sito Wikileaks diffonde sul pianeta i documenti sulla “sporca guerra in Afghanistan” che miete vittime civili e militari, italiani compresi, documenti che dimostrano come gli Usa cercassero di fottere Emergency, qui da noi un blog è stato chiuso (meglio, si è tentato di chiuderlo) manu militari.E’ appunto il caso Vulpio. Risale a un anno fa ma è imperituro per ciò che rappresenta.
E’ stata sufficiente una querela per diffamazione per un articolo comparso sul suo blog (Vulpio vive in Puglia ed è inviato speciale brillante e “ristretto” del Corriere della Sera) perché il procuratore aggiunto di Bari, Pasquale Drago, e il gip di Bari, Vito Fanizzi, decidessero che l’intero blog fosse sottoposto a sequestro preventivo. Una cosa che accade rarissimamente, e mai quando si discute di diffamazione. Potevano, pm e gip, in attesa di un processo e di una sentenza che accertassero se effettivamente c’era stata diffamazione, limitarsi a chiedere la rimozione dell’articolo “incriminato”. No.Andando oltre anche il famigerato Comma 29 ancora non in vigore (e speriamo che non accada mai), hanno fatto spegnere tutto. Spiega con chiarezza Vulpio che è stato “ come se per un articolo di giornale giudicato diffamatorio venisse chiuso il giornale (attenzione: “giudicato” tale con una sentenza definitiva, perché fino a quel momento la stampa è insequestrabile; non basta che sia semplicemente considerato diffamatorio da un pm e da un gip). Oppure, con lo stesso metro, è come se una volta giudicato diffamatorio un libro, si decidesse di chiudere la casa editrice”. “Malgrado il fatto”, continua il Vulpio spento,” che in Italia contrariamente alla Cina o all’Iran abbiamo gli articoli 2 e 21 della Costituzione”.Certo impressiona ancora di più il nome del firmatario di questa querela che fatto scattare l’azione della giustizia ad effetto/napalm: trattasi di Giuseppe Cascini, segretario dell’Anm, l’Associazione nazionale magistrati. Con un record di velocità alla faccia della “giustizia lenta”: il pm ha chiesto l’oscuramento del blog il 17 giugno 2009 e sei giorni dopo (avete letto bene,sei) il gip gliel’ha accordata. Strano caso di sintonia interno alla magistratura…
Questa vicenda purtroppo significativa ( e collegata al discorso generale odierno sulla libertà e sulla libertà in Rete) però la potete leggere fortunatamente anche sul blog di Vulpio, che è riuscito a sfuggire allo spegnimento giudiziario.Come ha fatto? Lo spiega lo stesso Vulpio: ”E’ successo che la Polizia postale ha comunicato ai magistrati che l’ordine di serrata non poteva essere eseguito, in quanto la piattaforma di questo blog ha sede negli Stati Uniti (e beh, una piccola precauzione… Iran e Cina non ce ne vogliano)”.Di qui la sua conclusione : “E allora, permettetemi un consiglio: se non volete correre rischi, la piattaforma dei vostri blog piantatela oltre Oceano. Negli States, of course. Così, quando vi cerca qualche ayatollah, o qualche funzionario cinese, o la Polizia postale, potrete cavarverla con una semplice esclamazione. God bless America. Loro capiranno”.
Bella storia,vero ? E quanti tra voi frequentatori della Rete ne avevano sentito parlare o letto sui giornali o visto in tv o ascoltato alla radio ? E pensare che il bavaglio è slittato a dopo l’estate…
giovedì 8 luglio 2010
QUESTO BLOG ADERISCE ALLA GIORNATA DEL SILENZIO
mercoledì 7 luglio 2010
MANIFESTARE IN PIAZZA E' IMPORTANTE NON BASTA LA RETE

Da un pò di tempo nascono gruppi, movimenti, associazioni spontanee sul web che condividono informazioni e lottano contro le schifezze che sta facendo questo governo.....
Sono centinaia di migliaia le persone che si aggregano su internet, siti web e facebook per dire NO a tutto questo scempio........
PERO'....PERO' E' IMPORTANTE E FONDAMENTALE RICORDARE CHE
E' NECESSARIO CHE QUESTO POPOLO IMMENSO POI OCCUPI LE STRADE COME OCCUPA LA RETE
Ed i risultati a quanto pare si vedono:
OGGI GLI AQUILANI SONO SCESI IN PIAZZA A ROMA PER CHIEDERE UNA VERA RICOSTRUZIONE (non mediatica) E DI NON ESSERE PENALIZZATI DALLE TASSE, visto che il 90% della popolazione non ha casa, soldi, attività NULLA!
Sono stati presi a manganellate, ma la loro rivolta in piazza E' SERVITA:
Tremonti ritira l'emendamento con cui obbligava al pagamento delle tasse gli aquilani ...... annuncia che il recupero dei tributi e dei contributi non versati per effetto della sospensione disposta a causa del terremoto che ha colpito la provincia dell'Aquila nell'aprile 2009, sara' effettuato in 120 rate mensili a decorrere dal gennaio 2011.
IERI LE FEDERAZIONI DEI DISABILI SONO SCESI IN PIAZZA IN TUTTA ITALIA PER CHIEDERE CHE NON VENGA APPROVATA LA LEGGE CON LA QUALE SI TAGLIANO QUASI TOTALMENTE LE PENSIONI DI AIUTO AGLI HANDICAPPATI E DISABILI ITALIANI ........
La rete e le piazze....il popolo che dice NO ......sono un elemento fondamentale per cercare di salvaguardare la nostra democrazia......
OVVIAMENTE NESSUNO TELEGIORNALE NAZIONALE NE HA DATO NOTIZIA
MANIFESTANTI AQUILANI PRESI A MANGANELLATE NE PARLA IL MONDO, TRANNE L'ITALIA
Questo post è di informazione, o meglio, di come NON CI SIA INFORMAZIONE IN ITALIA.
Se non usi internet, se non hai un computer, se non leggi le informazioni sui siti ON LINE oggi non puoi sapere cosa sia successo a ROMA.....
Eppure tutto il mondo ne parla:
Ne parlano in AFRICA
Ne parlano in RUSSIA
Ne parlano in FRANCIA
Ne parlano in SPAGNA
Ma al tg1, tg2,tg4,tg5, studio aperto.....i telegiornali più seguiti in ITALIA nessuno ne parla.....
VERGOGNA
«L'Aquila non può crollare: è una città che sa volare
Da il corriere.it
Guarda il Video
ROMA - «L'Aquila non può crollare: è una città che sa volare». Sulla maglietta di un ragazzo è scritta tutta la rabbia degli abruzzesi che in cinquemila si sono radunati a Roma mercoledì mattina. Da piazza Venezia, volevano arrivare in corteo (non autorizzato) sotto al Parlamento, ma polizia e carabinieri hanno sbarrato loro ogni accesso da via del Corso e via del Plebiscito dove risiede il premier Silvio Berlusconi. Momenti di tensione: lancio di bottigliette e qualche spintone. Due ragazzi sono stati feriti in maniera lieve. Manganellate anche per il sindaco de L'Aquila, Massimo Cialente, e il deputato del Pd Giovanni Lolli.
ASSEDIATO PALAZZO GRAZIOLI - Dopo una trattativa (la piazza davanti al Parlamento era già occupata da un'altra manifestazione autorizzata), le forze dell'ordine hanno lasciato entrare i manifestanti in via del Corso. (VIDEO) Ma il corteo non è potuto entrare in piazza del Parlamento e così, dopo aver bloccato a lungo la strada, la folla è tornata indietro verso piazza Venezia. I manifestanti sono riusciti anche a forzare il blocco di via del Plebiscito, assediando Palazzo Grazioli: «Vergogna, a voi le pensioni d'oro e a noi le macerie» urla la folla che ha bloccato la strada. Il premier, riunito in via del Plebiscito con i vertici del Pdl per fare il punto sul Ddl intercettazioni, ha preferito blindarsi dentro al palazzo: i due portoni, solitamente aperti, sono stati chiusi. Da via del Plebiscito, il corteo si sta ora dirigendo verso il Senato.
BLOCCO IN PIAZZA COLONNA - Gli scontri più gravi sono avvenuti in piazza Colonna. A farne le spese un ragazzo rimasto ferito e con il volto coperto di sangue che è stato medicato in un bar. I manifestanti vorrebbero raggiungere la sede della Camera e nel pomeriggio quella del Senato per chiedere la sospensione delle tasse che da dicembre i cittadini dovrebbero ricominciare a pagare al cento per cento (alcuni hanno già iniziato a versarle dal primo luglio). Chiedono anche il congelamento dei mutui, oltre a una serie di misure di sostegno all'occupazione e all'economia inquadrate in una legge che preveda procedure efficaci per la ricostruzione e finanziamenti certi. «Non si tratta di privilegi, ma equità e diritti - spiega Lina Calandra, giovane ricercatrice universitaria in corteo -. Noi siamo qui per difendere la nostra sopravvivenza. Secondo uno studio, se dovessimo tornare a pagare le tasse oggi, con uno stipendio lordo di 2 mila euro arriveremo ad avere 600 euro in tasca». In testa ai manifestanti il sindaco de L'Aquila, Massimo Cialente che è stato ricevuto dal Presidente del Senato, Renato Schifani.
Scontri e botte nel corteo dei terremotati -
«TERREMOTATI E BASTONATI» - Sono arrivati a piazza Venezia con circa 45 pullman provenienti dal «cratere» dell'Aquila, la zona più colpita dal terremoto. Volevano protestare davanti al Parlamento «ma c'è stato un blocco inaspettato delle forze dell'ordine» ha detto il sindaco Cialente che ha cercato di riportare la calma nel corteo diverse volte. «Quando io sono andato al Senato eravamo d'accordo che si sarebbe aperto un varco. E' una cosa allucinante che ci siano due feriti. Qui sono arrivati ragazzi, imprenditori, cittadini, gente comune per chiedere un aiuto. E' vergognoso che la gente è ancora fuori casa: non è bastato il terremoto, ora anche le botte». E infine: «non mi aspettavo gli scontri, noi siamo gente tranquilla anche se disperata».
LO SFOGO DEL SINDACO - «Dal primo luglio abbiamo ripreso a pagare le tasse. Ma lo spettro più grande è un altro: dal primo gennaio ripagheremo 14 mensilità di tasse con il recupero di quelle non pagate, il che vuol dire che per ogni 1000 euro ci sono 200 euro di tasse aggiuntive. Le casse sono vuote, e dico della cassa per pagare l'emergenza come vice commissario. Per i 32 mila sfollati che ancora alloggiano negli alberghi, c'è una spesa fra i 15 e i 20 milioni al mese, che naturalmente non posso pagare. Questi sono i problemi che ho rappresentato al presidente del Senato Renato Schifani. Senza trascurare che la manovra finanziaria all'esame della Commissione Bilancio ha trascurato del tutto l'emergenza Abruzzo». Questo lo sfogo del sindaco de L'Aquila Massimo Cialente, al termine dell'incontro avuto con il presidente del Senato. «Lì - racconta il sindaco - è stata costruita una città temporanea: case temporanee, chiese temporanee, uffici e negozi temporanei. Dobbiamo pagare 350 milioni per l'emergenza ed è tutta da avviare la ricostruzione».
NON SOLO L'AQUILA - Hanno invaso piazza Venezia e la vicina via dei Fori Imperiali, gli aquilani che marciano su Roma lanciando un «S.o.s. L'Aquila», chiedendo sospensione delle tasse, occupazione e sostegno all'economia. Sono circa 5 mila le persone arrivate oltre dal comune dell'Aquila, anche dai paesi limitrofi come San Demetrio, Fossa, Torre dei Passeri, in provincia di Pescara, e Sulmona, che pur non essendo stata inserita nell'area dell'epicentro del sisma del 6 aprile 2009 ha subito danni. In corteo anche i sindaci e diversi striscioni per spiegare che L’Aquila «è un malato grave» e che «non si vive di solo C.A.S.E». Gli aquilani sono sorvegliati da un imponente schieramento delle forze dell’ordine.
Guarda il Video
ROMA - «L'Aquila non può crollare: è una città che sa volare». Sulla maglietta di un ragazzo è scritta tutta la rabbia degli abruzzesi che in cinquemila si sono radunati a Roma mercoledì mattina. Da piazza Venezia, volevano arrivare in corteo (non autorizzato) sotto al Parlamento, ma polizia e carabinieri hanno sbarrato loro ogni accesso da via del Corso e via del Plebiscito dove risiede il premier Silvio Berlusconi. Momenti di tensione: lancio di bottigliette e qualche spintone. Due ragazzi sono stati feriti in maniera lieve. Manganellate anche per il sindaco de L'Aquila, Massimo Cialente, e il deputato del Pd Giovanni Lolli.
ASSEDIATO PALAZZO GRAZIOLI - Dopo una trattativa (la piazza davanti al Parlamento era già occupata da un'altra manifestazione autorizzata), le forze dell'ordine hanno lasciato entrare i manifestanti in via del Corso. (VIDEO) Ma il corteo non è potuto entrare in piazza del Parlamento e così, dopo aver bloccato a lungo la strada, la folla è tornata indietro verso piazza Venezia. I manifestanti sono riusciti anche a forzare il blocco di via del Plebiscito, assediando Palazzo Grazioli: «Vergogna, a voi le pensioni d'oro e a noi le macerie» urla la folla che ha bloccato la strada. Il premier, riunito in via del Plebiscito con i vertici del Pdl per fare il punto sul Ddl intercettazioni, ha preferito blindarsi dentro al palazzo: i due portoni, solitamente aperti, sono stati chiusi. Da via del Plebiscito, il corteo si sta ora dirigendo verso il Senato.
BLOCCO IN PIAZZA COLONNA - Gli scontri più gravi sono avvenuti in piazza Colonna. A farne le spese un ragazzo rimasto ferito e con il volto coperto di sangue che è stato medicato in un bar. I manifestanti vorrebbero raggiungere la sede della Camera e nel pomeriggio quella del Senato per chiedere la sospensione delle tasse che da dicembre i cittadini dovrebbero ricominciare a pagare al cento per cento (alcuni hanno già iniziato a versarle dal primo luglio). Chiedono anche il congelamento dei mutui, oltre a una serie di misure di sostegno all'occupazione e all'economia inquadrate in una legge che preveda procedure efficaci per la ricostruzione e finanziamenti certi. «Non si tratta di privilegi, ma equità e diritti - spiega Lina Calandra, giovane ricercatrice universitaria in corteo -. Noi siamo qui per difendere la nostra sopravvivenza. Secondo uno studio, se dovessimo tornare a pagare le tasse oggi, con uno stipendio lordo di 2 mila euro arriveremo ad avere 600 euro in tasca». In testa ai manifestanti il sindaco de L'Aquila, Massimo Cialente che è stato ricevuto dal Presidente del Senato, Renato Schifani.
Scontri e botte nel corteo dei terremotati -
«TERREMOTATI E BASTONATI» - Sono arrivati a piazza Venezia con circa 45 pullman provenienti dal «cratere» dell'Aquila, la zona più colpita dal terremoto. Volevano protestare davanti al Parlamento «ma c'è stato un blocco inaspettato delle forze dell'ordine» ha detto il sindaco Cialente che ha cercato di riportare la calma nel corteo diverse volte. «Quando io sono andato al Senato eravamo d'accordo che si sarebbe aperto un varco. E' una cosa allucinante che ci siano due feriti. Qui sono arrivati ragazzi, imprenditori, cittadini, gente comune per chiedere un aiuto. E' vergognoso che la gente è ancora fuori casa: non è bastato il terremoto, ora anche le botte». E infine: «non mi aspettavo gli scontri, noi siamo gente tranquilla anche se disperata».
LO SFOGO DEL SINDACO - «Dal primo luglio abbiamo ripreso a pagare le tasse. Ma lo spettro più grande è un altro: dal primo gennaio ripagheremo 14 mensilità di tasse con il recupero di quelle non pagate, il che vuol dire che per ogni 1000 euro ci sono 200 euro di tasse aggiuntive. Le casse sono vuote, e dico della cassa per pagare l'emergenza come vice commissario. Per i 32 mila sfollati che ancora alloggiano negli alberghi, c'è una spesa fra i 15 e i 20 milioni al mese, che naturalmente non posso pagare. Questi sono i problemi che ho rappresentato al presidente del Senato Renato Schifani. Senza trascurare che la manovra finanziaria all'esame della Commissione Bilancio ha trascurato del tutto l'emergenza Abruzzo». Questo lo sfogo del sindaco de L'Aquila Massimo Cialente, al termine dell'incontro avuto con il presidente del Senato. «Lì - racconta il sindaco - è stata costruita una città temporanea: case temporanee, chiese temporanee, uffici e negozi temporanei. Dobbiamo pagare 350 milioni per l'emergenza ed è tutta da avviare la ricostruzione».
NON SOLO L'AQUILA - Hanno invaso piazza Venezia e la vicina via dei Fori Imperiali, gli aquilani che marciano su Roma lanciando un «S.o.s. L'Aquila», chiedendo sospensione delle tasse, occupazione e sostegno all'economia. Sono circa 5 mila le persone arrivate oltre dal comune dell'Aquila, anche dai paesi limitrofi come San Demetrio, Fossa, Torre dei Passeri, in provincia di Pescara, e Sulmona, che pur non essendo stata inserita nell'area dell'epicentro del sisma del 6 aprile 2009 ha subito danni. In corteo anche i sindaci e diversi striscioni per spiegare che L’Aquila «è un malato grave» e che «non si vive di solo C.A.S.E». Gli aquilani sono sorvegliati da un imponente schieramento delle forze dell’ordine.
lunedì 5 luglio 2010
SCIOPERO CONTRO TENDENZA, CONTRO LA LEGGE BAVAGLIO UNA GIORNATA DI SUPER INFORMAZIONE
Mi preme sostenere l'ottima idea di Arianna Ciccone de la Valigia Blu che ha sottolineato quanto sia inopportuno che per manifestare contro una legge che impedisce l'informazione si azzeri l'informazione scioperando.
Invece, la geniale proposta di Arianna, oltretutto sicuramente fattibile, è proprio una controtendenza, un super sciopero alla rovescia.....una giornata di SUPER INFORMAZIONE CON QUOTIDIANI GRATIS PER TUTTI ed all'interno inserti sulla legge e tutto il dicibile per far capire lo scempio.
Qui puoi leggere la proposta di Arianna : LA VALIGIA BLU
E UDITE UDITE....strano ma vero...quello li, il disinformatico de Il Giornale...anche lui appoggia l'idea di fare super informazione....come sottolinea Travaglio che sta volta c'è arrivato dopo
iO SONO D'ACCORDO....perccato che non ho un quotidiano xd....
domenica 4 luglio 2010
VOLETE FARE INFORMAZIONE E CONDIVIDERE SENZA TEMERE LA CHIUSURA DEI VOSTRI SPAZI SU INTERNET
VOLETE FARE INFORMAZIONE
CONDIVIDERE NOTIZIE
SENZA RISCHIARE CHE I VOSTRI SITI
SIANO CENSURATI?
LA SOLUZIONE C'E'
SI CHIAMA
SECOND LIFE
INIZIA A CONOSCERLA!
giovedì 1 luglio 2010
TORINO 1° Luglio 2010 NO alla legge bavaglio:IO C'ERO

Sono stata alla manifestazione in Piazza Castello...... ho sentito dei discorsi che mi sono piaciuti, soprattutto quello del giornalista Levi che ha sottolineato una cosa fondamentale ossia :
Un diritto si conquista, ma si mantiene anche...perchè se lo si perde ci vorranno molti, troppi anni per riconquistarlo......
ma anche quelle del direttore de La Stampa che ha sottolineato un'altra cosa importante:
Vietando di pubblicare le informazioni non impedirà ai giornalisti, alle testate giornalistiche, ad alcuni di avere quelle informazioni, ma solo di renderle pubbliche, questo farà si che si possa attuare il ricatto...cosa ben più pericolosa di una pubblicazione....
Mi è piaciuto molto anche il Mea Culpa dei giornalisti....hanno parlato di deontologia, di rispetto, che loro per prima devono imparare a fare informazione giusta e non governata dalle lobby..... hanno sottolineato come le lobby stiano impedendo di fare informazione riguardo al più importante processo Italiano del periodo, il processo Eternit, di cui però pare non si possa parlare.....


Ammissione di colpa e volontà a far si che ci sia una legge x la privacy, ma non una legge per nascondere le verità.....
E' intervenuto il presidente della provincia Saitta....che si è definito a fianco di questa lotta e speranzoso che al governo non passi o addirittura non venga discussa.
Poi tante cose che leggiamo e sentiamo ovunque.....il fatto che per esempio di calciopoli sapremmo solo ora (da 2 mesi) quel che è avvenuto 4 anni fa..... e così via...l'esempio calcistico è quello che fa sempre più eco eheh
E poi....poi ascoltando le parole...mi son guardata intorno......e....c'era stupore in me...molto stupore....tanta gente...non quanta a Roma ovvio...ma abbastanza x le 5 di pomeriggio di Giovedi lavorativo....
Tanta gente ma.....c'è un ma...un doloroso ma per me.....mentre mi dirigevo a piedi da piazza Vittorio a piazza Castello vedevo tanta gente in giro....tanta davvero...moltissimi giovani e giovanissimi ...ma anche famiglie etc...... eppure.....erano tutti li a fare shopping pre saldi (perchè tutti lo sanno che i saldi ci sono già).......
il ma è che tra tutta quella gente alla manifestazione io ero forse una delle più giovani......non che i giovani non ci fossero, ma a rapporto posso dire un chiaro 1 a 4....ad ogni giovane corrispondeva un over 45, ma diciamo pure over 60.......
Si la cosa che mi tormenta è che in quella piazza c'erano sicuramente i 68ttini.....ma non c'erano i miei coetanei.....o comunque erano troppo pochi......la cosa che mi rattrista è che in quella piazza c'erano ancora i nostri padri i nostri nonni a dire NO...mentre noi facciamo shopping.....
DSisi certo molti erano a lavorare...ma gli universitari? Gli studenti....a luglio non ci sono lezioni eh......ma forse son già tutti al mare....no vi assicuro le vie dei negozi erano piene di gente.....quasi come se fosse l'inizio del sabato pomeriggio.......
Ecco questo mi dispiace.....mi dispiace molto....se noi, la nostra generazione, il futuro.......non ci interessiamo al nostro futuro...quando moriranno i nostri nonni ed i nostri padri...... cosa succederà?
Ah si faremo tutti paracadutismo come il nuovo mito appena nato: Taricone....dimenticavo...che stolta .



domenica 20 giugno 2010
DDL Intercettazioni: oltre a manifestare contro è importante sapere cosa dice?
Da qualche giorno sto provando a far capire un concetto che mi è passato in testa, ossia.
Ad oggi mi sono basata sull'informazione che ho avuto da tutta la rete e giornali e magistrati per decidere e scegliere con coscienza di oppormi al ddl intercettazioni.
Ora però, prevedendo che tanto diventerà legge, vorrei sapere nello scritto proprio cosa legifera, in che modo etc...perchè sappiamo tutti che cmq l'informazione del passa parola e fai la notizia non è mai totalmente pura al 100%, ma c'è ovviamente una lieve interpretazione personale.
Allora ho cercato un confronto con chi, come me, è contrario a questa legge sulla legge proprio per capire dove cambia e perchè e in cosa si differenzia dal resto del mondo...ma non c'è verso . Mi viene urlato che mi deve bastare che tutto il mondo si opponga alla legge ; mi deve bastare che sia una legge fatta da berlusconi, etc etc....insomma non posso conoscere la legge nella sua completezza, perchè devono bastarmi le parole altrui.....va be....
Per me così non è ....ed allora ecco un piccolo riassunto (di cose tutte trovate in rete, quindi sempre basandomi su notizie scritte e interpretate da altri) :
e mi pare che il mio pensiero sia espresso chiaramente. Ora il mio problema, non poroblema, il mio cruccio eh....okei....poniamo in essere che sta legge passi...voglio sapere x filo e per segno cosa dice....a prescindere che leghi le mani a tizio ,caio, sempronio, sia una schifezza o no..... Si.....trovo sicuramente più spiacevole chi mi dice di non interessarmi a questa legge, di chi mi da le sue personali interpretazioni.Io la mia idea su questa legge me la son già fatta....basandomi sul pensiero dei pro e dei contro da un bel pò... pesando i pro e i contro e manifestando il mio pensiero chiaramente....ora voglio sapere cosa chiaramente scrive sta legge... a prescindere dal fatto che sia una porcata oppure no....
Oggi ho trovato un interessante articolo su come si fa all'estero http://www.ilvelino.it/articolo.php?Id=1128558&t=Ddl_intercettazioni_La_normativa_negli_altri_Paesi
England Le intercettazioni possono essere effettuate da parte delle autorità preposte alla tutela dell’ordine pubblico e dei servizi di sicurezza previa autorizzazione del Ministero dell'Interno, ma sulla base della sussistenza di requisiti di necessità e di proporzionalità. L’autorità richiedente deve provare che le intercettazioni sono effettivamente necessarie a proteggere la sicurezza nazionale, ad indagare o a prevenire attività criminali di particolare gravità, o a salvaguardare la ricchezza economica del Paese; e che i benefici derivanti dalle attività per le quali è richiesta l'autorizzazione siano tali da giustificare l’intrusione nella sfera privata dei singoli e da evitare ogni altra interferenza se non quella strettamente necessaria allo scopo. In sede di autorizzazione occorre inoltre valutare se le informazioni che ci si propone di acquisire mediante le intercettazioni non possano essere ottenute in altro modo. I mandati hanno una validità iniziale di tre mesi, prorogabili di ulteriori tre mesi se si tratta di intercettazioni per crimini gravi e fino a sei mesi se invece si tratta di sicurezza nazionale o benessere economico. Se è stata seguita la procedura d'urgenza l'autorizzazione è valida per cinque giorni lavorativi e deve, comunque, essere rinnovata dal ministro. Il materiale derivante dall'intercettazione, tutte le copie, riassunti o sommari identificati come risultato delle intercettazioni non può essere diffuso, riprodotto o conservato se non nei limiti delle finalità per le quali le intercettazioni medesime sono state autorizzate; raggiunte dette finalità deve essere distrutto. Se parte del materiale è conservato, è soggetto a revisioni periodiche che confermino la necessità della sua conservazione. USA L'articolo 2511 prevede che chiunque riveli intenzionalmente, o tenti di rivelare, a qualsiasi altra persona i contenuti di una comunicazione telefonica, orale o telematica, sapendo, o avendo ragione di sospettare, che sia stata intercettata in violazione di questa normativa o anche che riveli i contenuti di un'intercettazione autorizzata è soggetto ad una multa o alla detenzione per non più di 5 anni, o entrambe. GERMANIA Le intercettazioni possono essere autorizzate soltanto dal tribunale su richiesta della procura o, in caso di pericolo imminente, dalla procura stessa. Ma in questo caso l’ordinanza cessa di avere effetto se non viene convalidata dal tribunale entro tre giorni lavorativi. La durata massima è di tre mesi e può essere prorogata soltanto per altri tre mesi, purché sussistano i presupposti. Le nuove disposizioni (art. 100a, comma 4) contengono un esplicito divieto di rilevare ed utilizzare i contenuti di comunicazioni afferenti la sfera intima di una persona. Se durante una conversazione telefonica si parla di sentimenti particolarmente intimi e di riflessioni molto personali, non è consentita l’intercettazione della telefonata. La registrazione deve essere immediatamente cancellata e le informazioni eventualmente ottenute non potranno essere utilizzate nel corso di un procedimento penale. I dati sensibili e le informazioni raccolte possono essere utilizzate in altri procedimenti penali a fini di prova soltanto nella misura in cui emergano fatti e cognizioni necessari a far luce su uno dei reati elencati nel precedente art. 100a. Viceversa, se la documentazione ottenuta non è più necessaria all’azione penale, deve essere immediatamente distrutta sotto il controllo della procura. L'art. 100c prevede requisiti particolarmente rigorosi per l'autorizzazione di intercettazioni ambientali da effettuarsi all'interno di un privato domicilio: qualora determinati elementi di fatto costituiscano fondamento per l'ipotesi di delitti particolarmente gravi perseguiti dalla legge penale, possono essere utilizzati, in forza di una ordinanza dell'autorità giudiziaria e nel caso in cui l'investigazione perseguita con altri mezzi risulti incomparabilmente più difficile o destinata all'insuccesso, mezzi tecnici di sorveglianza e rilevamento acustico nei domicili nei quali si ritiene che soggiorni la persona indagata. L'ordinanza è emessa da un collegio di tre giudici per la durata di un mese. Sono possibili proroghe della medesima durata, ma nel caso in cui le proroghe superino i 6 mesi, la competenza passa alla Corte di grado superiore. SPAGNA Il giudice può autorizzare l'intercettazione telefonica di una persona indagate solo quando sia possibile ottenere con questo mezzo la scoperta o la prova di fatti o circostanze rilevanti del procedimento. L'autorizzazione dura un periodo di tre mesi, prorogabile per uguali periodi di tempo, sempre mediante risoluzione motivata del giudice, per “le persone per le quali vi siano indizi di responsabilità penale, così come per le comunicazioni delle quali esse si servano per la realizzazione dei loro scopi criminali”. E’ previsto che, in caso di urgenza, quando le indagini si attuino per l’accertamento di reati collegati all’attività di bande armate o di elementi terroristi, l’adozione della misura possa essere deliberata dal ministro dell’Interno o, in sua vece, dal direttore della Sicurezza dello Stato, comunicando le motivazioni per iscritto al giudice competente, che confermerà o revocherà tale decisione entro 72 ore.poi ho trovato questo http://www.ilsole24ore.com/art/norme-e-tributi/2010-06-11/labc-intercettazioni-voci-192000.shtml?articoli&uuid=AYe12pxB Art 1 comma 12,14 etc archivio riservato e utilizzo in procedimenti diversi
Quella evidenziata mi pare un pò una vaccata, se mi intercetti per spaccio e scopri che ho ammazzato? Non so come si comportano all'estero.... Art 1 comma 5,7,8, divieto di pubblicazione delle intercettazioniÈ, comunque, sempre vietata la trascrizione delle parti di conversazioni riguardanti esclusivamente fatti, circostanze e persone estranei alle indagini. Il tribunale in ogni caso dispone che i nomi o i riferimenti identificativi di soggetti estranei alle indagini siano espunti dalle trascrizioni delle conversazioni. I difensori possono estrarre copia delle trascrizioni e fare eseguire la trasposizione delle registrazioni su supporto informatico. Stabilito, poi, che i risultati delle intercettazioni non possono essere utilizzati in procedimenti diversi da quelli nei quali le intercettazioni sono state disposte. Fanno eccezione, tra l'altro, i casi di mafia e terrorismo.
E mi pare una cosa sensataIntrodotto, in primo luogo, il divieto di rendere noti, anche parzialmente e sia per sunto che per contenuto, documenti e atti relativi a conversazioni, anche telefoniche, o flussi di comunicazioni informatiche o telematiche o dati riguardanti il traffico telefonico o telematico, anche se non più coperti dal segreto, fino alla conclusione delle indagini preliminari o fino al termine dell'udienza preliminare.
Mi pare sempre sensato, ma dovrebbe essere già cosi se non erro.Vietato, poi, pubblicare, anche parzialmente e sia per sunto che per contenuto, pure, le richieste e le ordinanze emesse in materia di misure cautelari, almeno fino a quando l'indagato (o il suo avvocato difensore) non ne siano venuti a conoscenza. Dopo di che se ne potrà pubblicare il contenuto. Stabilito, inoltre, il divieto di pubblicare documenti, atti o, semplicemente, contenuti relativi a conversazioni o a flussi di comunicazioni informatiche o telematiche di cui sia stata ordinata la distruzione o che riguardino fatti, circostanze e persone estranee alle indagini e di cui sia stata disposta l'espunzione
Ora non so, ma anche questo dovrebbe essere già cosi no? Art 1 comma 15 e 16divieto di utilizzare le intercettazioniConfermato che la violazione di tale divieto costituisce illecito disciplinare quando il fatto è commesso da impiegati dello Stato o di altri enti pubblici ovvero da persone esercenti una professione per la quale è richiesta una speciale abilitazione dello Stato. E di ogni iscrizione nel registro degli indagati per fatti costituenti reato di violazione del divieto di pubblicazione commessi dalle persone sopra indicate, il procuratore della Repubblica procedente informa immediatamente l'organo titolare del potere disciplinare, che, nei successivi 30 giorni, verificate la gravità del fatto e la sussistenza di elementi di responsabilità, e sentito il presunto autore del fatto, dispone la sospensione cautelare dal servizio o dall'esercizio della professione fino a 3 mesi.
Bo questo avviene in tutto il mondo me pare. Art 1 comma 31,32 Intercettazione di parlamentareChiarito che i risultati delle intercettazioni non possano essere utilizzati qualora le stesse siano state eseguite fuori dei casi consentiti dalla legge e, comunque, quando non siano state osservate alcune disposizioni previste del presente provvedimento. Analogo divieto è previsto qualora, nell'udienza preliminare o nel dibattimento, il fatto risulti diversamente qualificato e in relazione a esso non sussistano i limiti di ammissibilità previsti.
Va be solita storia che la legge non è uguale x tutti. Art 1 comma 20,21,22 Obbligo segretoServe l'autorizzazione della Camera di appartenza. Si prevede, poi, anche, che i verbali e i supporti contenenti le registrazioni sono immediatamente trasmessi al procuratore della Repubblica, che ne dispone l'inserimento in un fascicolo separato, conservato in apposita sezione dell'archivio riservato e della loro sussistenza e` data riservata comunicazione al parlamentare interessato alla conclusione delle indagini preliminari.
e fin qui mi pare tutto scontato Art 1 comma 26, processi in televisionePer gli atti e le attività d'indagine compiuti dal pubblico ministero e dalla polizia giudiziaria, fino a quando, però, l'imputato non ne possa avere conoscenza e, comunque, non oltre la chiusura delle indagini preliminari. Previsto, tuttavia, che quando è necessario per la prosecuzione delle indagini, il pubblico ministero possa chiedere al giudice l'autorizzazione alla pubblicazione di singoli atti o di parti di essi. In tal caso gli atti pubblicati sono depositati presso la segreteria del pubblico ministero. Stabilito, poi, che i verbali, le registrazioni e i supporti relativi alle conversazioni o ai flussi di comunicazioni informatiche o telematiche custoditi nell'archivio riservato della Procura, non acquisiti al procedimento, nonché la documentazione comunque a essi inerente, sono sempre coperti dal segreto. Come, pure, i documenti che contengono dati inerenti a conversazioni o comunicazioni telefoniche, informatiche o telematiche, illecitamente formati o acquisiti, e i documenti redatti attraverso la raccolta illecita di informazioni, ove non acquisiti al procedimento. Se, invece, i medesimi documenti sono acquisiti al procedimento come corpo del reato, sono coperti dal segreto fino alla chiusura delle indagini preliminari.
mi pare corretto, anche se non so se mi piacerebbe finire spiattellata in tv se sono sotto processo...e la privacy ??^^ Art 1 comma 28 Sanzioni alle imprese editorialiViene attribuito al presidente della Corte d'appello il compito di autorizzare le riprese audiovisive dei dibattimenti, anche senza il consenso delle parti, quando sussiste un interesse sociale rilevante alla conoscenza del dibattimento.
basandosi sulla legge precedente, ossia se son state pubblicate prima del termine delle indagini, prima che siano resi pubblici gli atti o parti che non sono state ammesse etc etc...immagino . Art 1 comma 4 pubblicazione x riassuntoSanzione pecuniaria fino a 500 quote a chi viola l'articolo 377-bis del codice penale (induzione a non rendere dichiarazioni o a rendere dichiarazioni mendaci all'autorità giudiziaria). Sanzione di 300 quote per la pubblicazione arbitraria di intercettazioni di un procedimento penale, di 200 quote per la pubblicazione arbitraria di atti di un procedimento penale, anche per riassunto o a guisa d'informazione.
Art 1 comma 10 REATI INTERCETTABILISi possono pubblicare per riassunto gli atti non più coperti dal segreto fino a che non siano concluse le indagini preliminari o fino al termine dell'udienza preliminare.
Questa mi interessava... equivale a quella tedesca, inglese e americana....escluso il fatto che nei primi 3 passati i 3 mesi si può intercettare x altri 3 max 6 mesi, mentre qui si deve andare avanti di 3 gg in 3 gg....e penso che , basandomi su quanto detto prima da sveva, questo impedisca il lavoro, data la lenta burocrazia italiana. sE NON ERRO permette al pm, senza il tribunale, in caso di gravità di predisporre l'autorizzazione...dopodichè dovrà in quei 3 gg rivolgersi al tribunale...ed è una cosa che è cosi anche nel resto del mondo...ossia l'urgenza ci sta, ma per massimo 72 ore...poi bisogna informare gli organi competenti ...no? sbaglio? Art 1 comma 29, RETTIFICHEPotranno essere intercettati tutti i reati con pene superiori ai 5 anni, compresi quelli conto la pubblica amministrazione. A cui si aggiungono, poi, i delitti di droga, contrabbando, armi e sostanze esplosive e, in genere, i reati di pornografia relativa a minori, ingiuria, minaccia, usura, manipolazione del mercato, molestia o disturbo di persone col mezzo del telefono. In tutte queste ipotesi è consentita, anche, l'intercettazione di comunicazioni tra presenti, attraverso l'utilizzo delle cosiddette "cimici", solo, però, se vi è fondato motivo di ritenere che nei luoghi ove è disposta si stia svolgendo l'attività criminosa. Tuttavia, la disposizione prevede, anche, che qualora dalle indagini svolte emerga che l'intercettazione potrebbe consentire l'acquisizione di elementi fondamentali per l'accertamento del reato per cui si procede o che dall'intercettazione possano, comunque, emergere indicazioni rilevanti per impedire la commissione di alcuni dei reati per i quali è consentita l'intercettazione, (e la stessa debba essere eseguita in luoghi diversi dal domicilio), il Pm può disporre l'intercettazione per non oltre 3 giorni.
So che i blogger stanno proponendo che la rettifica possa essere fatta direttamente nel commento per facilitare il lavoro ...altrimenti si sarà costretti a moderare a priori tutti i commenti....ed addio forum. Art 1 comma 11,36 Richiesta e durata intercettazioniChe dovranno essere pubblicate per intero e senza commenti. Per i siti informatici, le dichiarazioni o le rettifiche sono pubblicate, entro 48 ore dalla richiesta, con le stesse caratteristiche grafiche, la stessa metodologia di accesso al sito e la stessa visibilità della notizia cui si riferiscono. Per la stampa non periodica l'autore dello scritto provvede, su richiesta della persona offesa, alla pubblicazione, a proprie cura e spese su non più di due quotidiani a tiratura nazionale indicati dalla stessa, delle dichiarazioni o delle rettifiche dei soggetti di cui siano state pubbli cate immagini o ai quali siano stati attribuiti atti o pensieri o affermazioni da essi ritenuti lesivi della loro reputazione o contrari a verità, purche´ le dichiarazioni o le rettifiche non abbiano contenuto di rilievo penale. La pubblicazione in rettifica deve essere effettuata, entro 7 giorni dalla richiesta, con idonea collocazione e caratteristica grafica e deve inoltre fare chiaro riferimento allo scritto che l'ha determinata.
Art 1 comma 6 Stop alla pubblicazione di nomi ed immagini di magistratiSpetta al Pm, con l'assenso scritto del procuratore della Repubblica (a pena d'inammissibilità), chiedere l'autorizzazione a disporre le ntercettazioni. Dovrà inviare, pure, tutto il fascicolo con gli atti fino a quel momento compiuti. La decisione è assunta con decreto collegiale, quando ricorrono congiuntamente i seguenti presupposti. Intanto, che sussistano gravi indizi di reato e che le operazioni richieste siano assolutamente indispensabili ai fini della prosecuzione delle indagini. Poi serve: a) nei casi di intercettazione di conversazione o comunicazioni telefoniche o di altre forme di telecomunicazione, che le utenze siano intestate o effettivamente e attualmente in uso a soggetti indagati ovvero siano intestate o effettivamente e attualmente in uso a soggetti diversi che, sulla base di specifici atti di indagine, risultano a conoscenza dei fatti per i quali si procede e sussistono concreti elementi per ritenere che le relative conversazioni o comunicazioni siano attinenti ai medesimi fatti. Inoltre, serve: b) che nei casi di acquisizione della documentazione del traffico relativo a conversazioni o comunicazioni telefoniche o ad altre forme di telecomunicazione, le utenze siano o siano state intestate o effettivamente in uso a soggetti indagati ovvero a soggetti diversi che, sulla base di specifici atti di indagine, risultano a conoscenza dei fatti per i quali si procede. Infine, c), nei casi di intercettazioni di immagini mediante riprese visive, che i luoghi appartengano a soggetti indagati o siano agli stessi effettivamente e attualmente in uso, ovvero appartengono o siano effettivamente e attualmente in uso a soggetti diversi che, sulla base di specifici atti di indagine, risultino a conoscenza dei fatti per i quali si procede e sussistano concreti elementi per ritenere che le relative condotte siano attinenti ai medesimi fatti. Nel decreto con cui autorizza le operazioni, il tribunale deve, con autonoma valutazione, dare conto dei relativi presupposti, che devono essere espressamente e analiticamente indicati. Dal canto suo, il pubblico ministero, insieme con la richiesta di autorizzazione, trasmette al tribunale il fascicolo contenente tutti gli atti di indagine fino a quel momento compiuti. Si prevede, poi, che nei casi di urgenza, quando vi è fondato motivo di ritenere che dal ritardo possa derivare grave pregiudizio alle indagini, il pubblico ministero dispone le intercettazioni con decreto, motivato contestualmente e non successivamente modificabile o sostituibile, che va comunicato immediatamente e comunque non oltre 3 giorni al Tribunale, che entro 3 giorni dalla richiesta, decide sulla sua convalida Il decreto del pubblico ministero che dispone l'intercettazione indica le modalittà e la durata delle operazioni per un periodo massimo di 30 giorni, anche non continuativi. Il pubblico ministero da` immediata comunicazione al tribunale della sospensione delle operazioni e della loro ripresa. Su richiesta motivata del pubblico ministero, contenente l'indicazione dei risultati acquisiti, la durata delle operazioni puo` essere prorogata dal tribunale fino a 15 giorni, anche non continuativi. Una ulteriore proroga delle operazioni fino a 15 giorni, anche non continuativi, puo` essere autorizzata qualora siano emersi nuovi elementi, specificamente indicati nel provvedimento di proroga. Quando, sulla base di specifici atti di indagine, emerge l'esigenza di impedire che l'attivita` delittuosa sia portata a conseguenze ulteriori, ovvero che siano commessi altri reati, il pubblico ministero puo` richiedere nuovamente una proroga delle operazioni fino a 15 giorni, anche non continuativi. Previsto, poi, che se dalle indagini emerge che le intercettazioni possono consentire l'acquisizione di elementi fondamentali per l'accertamento del reato per cui si procede o che dalla intercettazione possano, comunque, emergere indicazioni rilevanti per impedire la commissione di alcuni dei reati per i quali è consentita l'intercettazione, e sono scaduti i termini, il pubblico ministero, con decreto eventualmente reiterabili, dispone, comunque, le operazioni per non oltre 3 giorni. È tenuto a trasmettere, anche per via telematica, al Tribunale gli atti rilevanti ai fini della convalida. Nelle indagini di mafia, terrorismo, schiavitù, tratta e sequestro di persona, contraffazione e commercio di prodotti falsi, l'autorizzazione a disporre l'intercettazione è data se vi sono "sufficienti indizi di reato". La durata delle operazioni non puo` superare i 40 giorni, ma puo` essere prorogata dal tribunale con decreto motivato per periodi successivi di 20 giorni, qualora permangano gli stessi presupposti, entro i termini di durata massima delle indagini preliminari. Nei casi di urgenza, alla proroga provvede direttamente il pubblico ministero. Sempre per gli stessi reati, tra cui mafia e terrorismo, è ammessa anche l'intercettazione di comunicazioni tra presenti, «pure quando non vi è motivo di ritenere che nei luoghi ove è disposta si stia svolgendo l'attività criminosa». In ogni caso, presso un apposito registro riservato tenuto in ogni procura della Repubblica vengono annotati, secondo un ordine cronologico, la data e l'ora di emissione e la data e l'ora di deposito in cancelleria o in segreteria dei decreti che dispongono, autorizzano, convalidano o prorogano le intercettazioni e, per ciascuna intercettazione, l'inizio e il termine delle operazioni. Quando non vi provvede il Pm personalmente, si deve indicare l'ufficiale di polizia giudiziaria responsabile del corretto adempimento delle operazioni di intercettazione..
Qui il dubbio...è per proteggerli o per non farli entrare in politicaIntrodotta una sorta di anonimato per il giudice. E' fatto divieto diffondere nomi o immagini di magistrati impegnati in procedimenti e processi penali loro affidati. Ci sono però delle eccezioni, come quella, per esempio, che prevede che, ai fini dell'esercizio del diritto di cronaca, la rappresentazione dell'avvenimento non possa essere separata dall'immagine del giudice.
Art 1 comma 19 Verbale di vane ricercheStabilito, tra l'altro, che le disposizioni di modifica del Codice di procedura penale, a parte quanto indicato nei commi 40, 41 e 42, non si applicano ai procedimenti pendenti alla data di entrata in vigore della legge, alle intercettazioni di comunicazione per le quali è già stato emesso il provvedimento di autorizzazione o di proroga. Viene fatta salva la validità delle intercettazioni precedentemente disposte, ma non possono ulteriormente proseguire, a decorrere dalla data di entrata in vigore della legge, per un tempo superiore alla durata massima stabilita dal codice di procedura penale.
Art 1 comma 3, vietato intercettare l'avvocato dinfensoreSi confermache al fine di agevolare le ricerche del latitante, il giudice o il pubblico ministero possano disporre l'intercettazione di conversazioni o comunicazioni telefoniche e di altre forme di telecomunicazione, che, tuttavia, viene chiarito, non sono soggette ai 75 giorni di limite massimo di durata. Vietato allegare le intercettazioni al fascicolo (articolo 1, comma 13). Stabilito che i verbali e i supporti contenenti le registrazioni sono conservati integralmente nello speciale archivio presso la Procura che ha disposto l'intercettazione. Con divieto, quindi, di allegazione, anche solo parziale, al fascicolo del procedimento.
Confermato il divieto di intercettazione relativa a conversazioni o comunicazioni dei difensori, degli investigatori privati autorizzati e incaricati in relazione al procedimento, dei consulenti tecnici e loro ausiliari, né a quelle tra i medesimi e le persone da loro assistite. Specificato che il divieto opera, anche, nel caso di intercettazione eseguita su utenza diversa da quella in uso al difensore o agli altri soggetti incaricati e che costituiscono illecito disciplinare (da sommare all'eventuale responsabilità penale) ogni annotazione, informativa, anche verbale, e utilizzazione delle conversazioni o comunicazioni intercettate in spregio del sopra citato divieto.
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